venerdì 18 aprile 2008

Morte


Poison... veleno.. veleno che scorre nelle vene, e come un amante sgarbato ti priva di qualcosa senza troppe smancerie.
Almeno, non sarà come gli altri. Quei pessimi scopatori convinti di essere Dio. Lui ti promette la fine sublime... quale veleno mi consigliate, per vivere tutto questo?
Fluoro?
Arsenico?
Curaro?
Sono un disastro come guerriero. Ho 23 anni, quasi 24, nemmeno un terzo della strada che mi spetta forse, e già voglio abbandonare la scena.
Ma la cosa che non capisco è: perchè non dovrei?
E non ditemi che la vita è sacra, che lo sapete meglio di me che è una lunga merda senza senso.
E dargli un poco di senso è impossibile.
Il confronto con mia madre è stato orribile.
Perchè, qualsiasi cosa farò, dovrò riscattare anche la sua anima.
Perchè ritrovo nei suoi gesti, nei suoi modi di fare, un pezzo di Marco.
Arrendermi sarebbe il modo migliore per non avere più un tale peso sulle spalle.
E se l'uomo non apprezza, magari lo farà Dio al posto suo.
O magari, il mio orgoglio fa ancora tentennare la mano, mentre pensa la freddo del ferro ruvido della ringhiera, un attimo prima della caduta. Od alla perfezione della lama sulla sua pelle.
Od all'amaro di mandorla del cianuro.
Morire, in tutto questo, sembra l'unica scelta veramente libera.
Forse, proprio per questo, continuo ad arrancare nello squallore del quotidiano.

2 commenti:

chiara ha detto...

...scrivere qualcosa dopo questo post è difficile...vorrei vederti e abbracciarti...parlare e ritrovare la forza insieme...come ce la davamo un tempo.

...Ti regalo un sorriso,
ti terrà compagnia
e se avrai paura
ti darà coraggio,
perchè un sorriso
è come un raggio di sole...
illumina la strada
e scalda i sensi...

Ricordati quanto sei importante per chi ti sta vicino..quanto valga la pena vivere anche ogni singolo giorno di merda, perchè la felicità si ritrova quando si supera quella merda e quando ti accorgi che per quello che sei rendi fiero qualcuno e te stesso. Può sembrare difficile, ma fare il meglio che puoi e ciò che desideri e che senti è l'unico modo..senza pesi sulle spalle.
Il quotidiano è squallido se ciò che fai non ti appaga, se non hai qualcuno accanto che ti ascolta e ti comprende, che ti aiuta, che ti fa sorridere o con un solo sguardo ti da la forza per andare avanti...però, tesoro, ricorda che non si è mai soli...anche se tutti possono abbandonarci...la nostra forza siamo noi. E io accanto a te ci sarò sempre. Sempre.

Può sembrar poco, ma io quando mi sento sola e non capìta, penso a te e so che se ci sei e tutto diventa più facile da affrontare...

...per quanto il vento ululi forte una montagna non potrà mai inchinarsi ad esso...quindi non mollare tesoro mio!!
MAI...

Ti voglio un bene immenso...

Marco ( Mr. No ) ha detto...

preferirei essere il vento, piuttosto che la montagna... ti ringrazio... per quanto le circostanza non cambino. solo o con qualcuno, non mi sembra di vedere qualcosa di simile ad un senso in tutto questo..