martedì 15 aprile 2008

Sono al mio funerale

La mia morte.
Quello che è successo ieri sera, e quello ceh nel peggiore dei casi durerà per i prossimi 5 anni, è stato un suicidio collettivo, ed ora sento il mio corpo trascinato per miglia, senza corteo, senza musica.
Il corpo mio e quello della nazione in cui sono cresciuto.
è finito tutto. il comunismo, i verdi, persino per la destra vera mi viene da piangere.
Siamo ufficialmente una nazione fascista.
Non è la perdita del Pd il dramma, è la sconfitta di tutti gli altri.
è finito il diritto laico, la libertà di stampa e quella di pensiero imbavagliate, la possibilità di poter sperare.
noi tutti affonderemo, e lo psiconano ci porterà il più in basso possibile.
Ognuno da la colpa all'altro, non mi azzardo per ora a fare commenti od analisi.
Ma siamo responsabili tutti noi.
Tutti quelli che non hanno votato, che non sono scesi almeno una volta in piazza, che non hanno dato voce ai propri timori.
O che non hanno organizzato una raccolta fondi.
Fondi per pagare un cecchino.
Da piazzare ad Arcore.
Poi voglio vedere se il "Bild" ha il coraggio di chiamarlo ancora Highlander.

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