martedì 13 maggio 2008

Rehab

Anche io ho bisogno di andare in Rehab.

Devo disintossicarmi da alcool e morte.

Missà che a forza di scoparci, mi sono lussato le cosce.

Perché sopra ci sta sempre lei...

Non sono un granché bravo a muovermi, tra i compromessi ed i silenzi concordati tra bipedi malpensanti.

Tra amici non si parla della paura della vita? Delle tue colpe?

Morirò senza sapere quello che gli altri pensano realmente di me, vero?

Che cosa ingrata.

Allora, non chiamatemi più “amico”.


Forse si, andrò con Ami e Brit in Rehab, ognuno nella sua stanza, a discutere da soli a voce alta davanti ad un crocefisso dei massimi sistemi.

Siamo tutti preparati per salvare il giardino del vicino!

Piccoli eroi di tutti i giorni, senza un fiore nel nostro orto.

Le disgrazie sanno attendere prima di coglierci.

E spesso, lo fanno quando diamo loro le spalle.

Sorridi ora, alla tua immagine.

Sei tra il pubblico di “Amici”?

Cavoli, sei riuscito a dire la tua... non mi dire, Maria ti ha dato la parola.

Ti ha dato la parola.

Perché, prima non l'avevi mai posseduta?

Serve un moderno Prometeo da Peep Show da finocchi repressi per averla?

Allora te la offro anche io.

Ma voglio sentire la tua, di voce.

Non quella di chi ti ha istruito, cresciuto, violato.

Diremo solo quello che non viene dai pensieri degli altri.

Abbiamo tutto il tempo.

Per questo, sarà un discorso monotono, temo.

Per lo meno, fino al nostro

- See you soon.-

Goodbye my lover, goodbye my friends...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Provocazione Preludio

quando fai così.. vorrei toccarti
ma..
non ti posso accarezzare se non ora col pensiero.. tanto son lontano che sarebbe inutile camminare

quando sei così.. vorrei dirti
ma..
non ti posso sussurare le mie parole se non urlando.. tanto son lontano che a stento ti arriverebbero

Tuo

Goccia

Marco ( Mr. No ) ha detto...

Forse non arriveranno.. non si capirà una lettera che una del tuo grido..
però la vibrazione arriverà.
La vibrazione ed il motivo per cui le hai gridate.
E forse sarà più chiara, pulita, delle parole che l'hanno generata...